Famiglia: Primulacee. È una pianta perenne che vive sommersa a mezz’acqua, ancorata a volte nel fango per mezzo del rizoma. Il fusto, lungo 20-60 cm, ha sottili radici bianche provviste di rigonfiamenti dovuti ai falsi verticilli delle foglie. Le foglie sono alterne, sottilissime, pennate, divise in lacinie lineari. Tutta la pianta è ricoperta di piccole ghiandole che le conferiscono un colore rossastro; inoltre, ha talvolta una sottile peluria bianca. Il fusto si ramifica subito prima di raggiungere la superficie e produce, tra maggio e giugno, dei peduncoli fiorali che emergono dall’acqua. I fiori sono simmetrici, pentaraggiati, disposti in verticilli affusolati, di colore bianco-rosato; ricordano per la loro forma le primule. Normalmente, al momento della fioritura, la pianta si stacca dal fondo e naviga sospinta dalla corrente per poi fissarsi di nuovo. Dopo l’impollinazione, l’infiorescenza affonda sotto la superficie dove le capsule matureranno. L’erba scoparia si moltiplica anche frequentemente per mezzo di polloni che spontaneamente si staccano dall’apice dei fusti dove si sono originati alla base della rosetta di foglie. L’erba scoparia è una pianta delle acque limacciose, poco profonde e tranquille. È diffusa nell’Europa temperata, nell’Asia orientale e in Asia Minore. Linneo dedicò questa specie a Pierre Hotton, professore di botanica a Leida (1648-1709).