Inps

L’Inps invia le seguenti istruzioni: previsto l’esonero dal versamento del 50% o 100% dei contributi per la pensione, vediamo per chi…

Ogni lavoratore sa bene quanto pesi la voce dei contributi previdenziali sulla remunerazione mensile del proprio lavoro.
Che si tratti di un dipendente o di un autonomo, i contributi per la pensione vanno necessariamente versati per poter ottenere in futuro un assegno mensile al termine della vita lavorativa.

La legge attualmente prevede in alcuni casi delle agevolazioni relative ai contributi previdenziali da versare all’Inps.
Oggi focalizziamo l’attenzione in particolare sulla misura introdotta nella legge di bilancio 2018 che di fatto prevede un esonero contributivo con l’obiettivo di promuovere l’occupazione giovanile stabile.

L’incentivo è stato previsto inizialmente solo per le assunzioni di giovani fino a 30 anni, con una misura sperimentale anche per quelli fino a 35 anni di anni relativamente alle assunzioni effettuate entro il 31-12-2018.

Con la legge di bilancio 2020 si è avuta però una estensione di questo termine e lo sgravio sarà riconosciuto anche per le assunzioni degli under 35 fino a al 31 dicembre 2020, mentre dall’anno prossimo si tornerà all’originaria applicazione agli under 30.

Inps: sconto del 50% per 3 anni sui contributi per la pensione
Lo sgravio dei contributi è previsto per i datori di lavoro privati che assumano giovani con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

In questi casi sarà riconosciuta una agevolazione che consiste nell’esonero dal versamento del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro.

Sono esclusi dall’agevolazione i premi e i contributi dovuti all’INAIL e l’esonero è previsto nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile.

Da evidenziare che lo sgravio dei contributi previdenziali nella misura del 50% è previsto per un periodo massimi di 3 anni, ossia di 36 mesi a partire dalla data dell’assunzione.

Inps: ecco quando l’esonero sale al 100%
Come si legge nella circolare Inps del 28 aprile 2020, l’esonero è, inoltre, elevato nella misura del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nelle ipotesi in cui le assunzioni a tempo indeterminato intervengano entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio.

Le assunzioni devono inoltre riguardare giovani che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Anche in questi casi vale la durata dei 36 mesi a partire dalla data di assunzione e il limite massimo di 3.000 euro su base annua.

Inps: alcuni requisiti per ottenere lo sconto sui contributi
L’esonero contributivo del 50% o del 100% sarà riconosciuto solo in caso di assunzione di giovani under 35 (under 30 dal prossimo anno) e che non siano mai stati titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

L’incentivo spetta solo ai datori di lavoro privati e non è applicato nei confronti della pubblica amministrazione, così come non è previsto per i rapporto di lavoro domestico e per i rapporti di apprendistato.

Inps: i requisiti richiesti al datore di lavoro
Infine, per poter fruire dell’esonero contributivo, il datore di lavoro deve rispettare le seguenti condizioni:

– regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale;
– assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
– rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.