La delle polizze Rc auto ed eventuali rimborsi legati all’emergenza coronavirus devono valere in modo indistinto per tutti gli assicurati, indipendentemente se l’auto assicurata è parcheggiata in garage o su strada. Lo chiede il , che oggi ha inviato una istanza a governo, Ania e Ivass.

Un emendamento al decreto Cura Italia approvato al Senato introduce infatti la possibilità di chiedere la della copertura assicurativa fino al 31 luglio. La misura, se sarà approvata in modo definitivo, è di certo positiva per gli utenti, purché, sottolinea l’associazione, non vi siano distinzioni tra vetture parcheggiate in strada o in garage. “Il lockdown impone infatti l’impossibilità del veicolo a circolare liberamente, misura che vale anche nel caso in cui il mezzo sia parcheggiato su area pubblica – scrive il – Tale circostanza rimuove a monte ogni differenza tra i veicoli custoditi in luogo privato e veicoli parcheggiati su strada, ed una eventuale limitazione della delle polizze solo in favore dei mezzi assicurati custoditi in garage determinerebbe una inaccettabile disparità di trattamento a danno di coloro che non dispongono di garage privati”.

L’associazione ricorda che il contratto di assicurazione è contraddistinto dalla presenza di alcuni elementi necessari, quali il rischio e nella situazione attuale il rischio è tendente allo zero a causa del crollo dell’incidentalità sulle strade italiane, come conseguenza dei limiti agli spostamenti.

Per questo motivo il ha inviato una istanza a governo, Ania e Ivass chiedendo l’adozione di misure omogenee per tutti e non rimesse alla volontà della singola compagnia assicurativa, affinché si possa garantire la parità di trattamento a tutti gli automobilisti attraverso la delle coperture assicurative sino al 31 luglio per gli assicurati, indipendentemente dal luogo di custodia dell’autovettura, e il rimborso parziale delle polizze Rc auto, anche tramite voucher, per i mesi di assicurazione non goduti.

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.