Secondo un team internazionale di astronomi guidato da Eleonora Di Valentino dell’Università di Manchester, nel Regno Unito, i risultati di questo studio prospettano una “crisi cosmologica” che richiede un “ripensamento drastico dell’attuale modello di concordanza cosmologica”.

Non bastavano le polemiche e le diatribe sulla costante di Hubble a non far dormire la notte i cosmologi, ora intervengono anche dei forti dubbi sulla forma dell’Universo…

Già, che forma ha l’Universo?

È molto difficile da valutare, ma anni di dati osservativi, modelli cosmologici e fisica suggeriscono che è piatto. Invia un raggio di luce attraverso il vuoto e continuerà semplicemente ad andare in linea retta.

Un nuovo studio, però, sostiene il contrario.

Sulla base dei dati diffusi lo scorso anno, raccolti dal satellite Planck dell’Agenzia spaziale europea, alcuni astronomi ritengono che l’Universo sia effettivamente curvo e chiuso, come una sfera gonfiabile.

Il che significa che quel raggio di fotoni dovrebbe tornare al punto di partenza dopo avere fatto tutto il giro.

E sarebbe un grosso problema. Secondo un team internazionale di astronomi guidato da Eleonora Di Valentino dell’Università di Manchester, nel Regno Unito, i loro risultati prospettano una “crisi cosmologica” che richiede un “ripensamento drastico dell’attuale modello di concordanza cosmologica“.

L’indizio della curvatura dell’Universo, dicono, è nel modo in cui la gravità piega il percorso della luce, un effetto predetto da Einstein chiamato lente gravitazionale.