“Il sospetto che io mi immischi regolarmente in pubblici dibattiti è una distorsione maligna della realtà”: lo afferma Joseph Ratzinger, 93 anni, in una nuova intervista uscita oggi in Germania.Nel suo paese di origine viene pubblicata oggi una biografia di oltre mille pagine, “Benedikt XVI.- Ein Leben” (Benedetto XVI – Una vita), realizzata dal suo amico giornalista tedesco Peter Seewald, che nel corso degli anni ha realizzato diversi libri-intervista con l’allora cardinale Ratzinger, poi con Ratzinger Papa e, da ultimo, nel 2016, dopo la rinuncia al pontificato, con il Papa emerito Joseph Ratzinger (“Le ultime conversazioni”).Nella nuova intervista, riportano i giornali tedeschi, Joseph Ratzinger sostiene che vogliono “silenziare” la sua voce e denuncia una “propaganda psicologica” (Stimmungsmache). “Lo spettacolo delle reazioni della teologia tedesca è così sciocco e così cattivo che è meglio non parlarne. I veri motivi per cui vogliono silenziare la mia voce non voglio analizzarli”, afferma Benedetto XVI in particolare in merito all’ondata di critiche che lo investì dopo che nel 2018 una rivista tedesca pubblicò un suo saggio sul rapporto con l’ebraismo.