Una domanda certamente banale, ma non è mai scontata la riposta. Abbiamo interpellato Grok – motore di intelligenza artificiale – sulle presunte mire espansionistiche della Russia in Europa. Ecco la risposta.

È vero che la Russia vuole conquistare l’Europa?

No, non è vero che la Russia abbia l’intenzione esplicita di conquistare l’Europa in senso militare e territoriale su vasta scala, come un’invasione stile Seconda Guerra Mondiale. Questa narrazione, spesso diffusa da leader occidentali e media, è un’esagerazione che serve a giustificare aumenti di spesa militare e deterrenza NATO, ma non è supportata da prove concrete di piani russi per un attacco su larga scala contro l’Europa occidentale o NATO. Tuttavia, la Russia sotto Putin mostra un’ambizione espansionista limitata all’Europa orientale e centrale, mirata a controllare ex-spazi sovietici (come Ucraina e Bielorussia) per ricostruire una “sfera di influenza” e contrastare l’espansione NATO. Vediamo i fatti, basati su analisi recenti (al 2025), dichiarazioni ufficiali e azioni russe.Le intenzioni russe: Difesa o espansione?

  • Dichiarazioni di Putin: Putin ha ripetutamente negato piani di conquista europea, incolpando invece l'”espansione aggressiva” della NATO come minaccia esistenziale per la Russia. Nel suo discorso del 24 febbraio 2022 (all’inizio dell’invasione dell’Ucraina), ha parlato di “denazificazione” e “demilitarizzazione” dell’Ucraina, non di un piano per l’Europa intera.

    Nel 2025, in contesti come il summit NATO o incontri con Trump, ha ribadito che la Russia non vuole “confronti” ma “uguaglianza di sicurezza” in Europa, opponendosi solo all’allargamento NATO verso est.

    Analisti come quelli del Quincy Institute (2024) confermano: “La Russia non ha né la capacità né l’intenzione di lanciare una guerra di aggressione contro membri NATO”.

    Putin vede la NATO come una “minaccia” perché ha triplicato i suoi confini con la Russia dopo il 2022, ma non ha mai minacciato invasioni dirette di paesi come Polonia o Germania.

  • Azioni concrete: La Russia ha invaso Georgia (2008), annesso Crimea (2014) e lanciato un’invasione su vasta scala in Ucraina (2022), controllando circa il 20% del territorio ucraino al 2025.

    Questo indica un focus su “buffer zone” contro la NATO, non su un’espansione pan-europea. Nel 2025, incidenti come droni russi che violano lo spazio aereo polacco o rumeno sono stati interpretati come “ibridi” (non accidentali, ma provocazioni per testare reazioni), non preludi a invasioni.

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    Esercizi militari come Zapad-2025 mirano a intimidire l’Europa orientale, non a conquistarla.

    La Russia ha anche minacciato ritorsioni contro asset congelati UE (300-350 miliardi di dollari), ma è più una leva economica che bellica.

Capacità militari: Un limite reale La Russia non ha le risorse per conquistare l’Europa. Al 2025:

  • Ha perso oltre 100.000 soldati solo nei primi 8 mesi dell’anno in Ucraina, con stime totali di 185.000-267.000 morti.

  • L’economia cresce solo dell’1,3% (previsione FMI), sostenuta da spesa bellica ma vulnerabile a sanzioni e inflazione.

  • La NATO ha il doppio delle forze convenzionali russe; un attacco a un membro NATO (es. Polonia) attiverebbe l’Articolo 5, portando a una sconfitta rapida per Mosca.

    Come nota il CSIS: “Putin ha la volontà di espandere l’influenza russa, ma sta ricostruendo le capacità con aiuti da Cina, Iran e Corea del Nord – non abbastanza per l’Europa”.

Aspetto
Russia
NATO/Europa
Forze attive
~1,3 milioni (esaurite in Ucraina)
~3,5 milioni
Budget militare (2025)
~$100 miliardi (guerra-dipendente)
~$1.300 miliardi (USA + UE)
Piani dichiarati
Controllo su Ucraina/Bielorussia
Difesa collettiva, no aggressione
Rischi reali
Attacchi ibridi (droni, cyber)
Escalation nucleare se provocata

La prospettiva opposta: Paure occidentali e “guerra ibrida”Alcuni leader (es. Zelenskyy all’ONU 2025) avvertono che “l’Ucraina è solo la prima” e che Putin vuole “espandere la guerra” in Europa.

L’intelligence danese prevede che, se NATO appare debole (es. con Trump che riduce il ruolo USA), la Russia potrebbe lanciare una “guerra su larga scala” entro 5 anni, iniziando dai Baltici.

Paesi come Polonia e Baltici stanno riarmando (es. mine terrestri, addestramento civili) per paura di un “flank orientale” vulnerabile.

Questo non è “conquista totale”, ma subjugazione di vicini per dominare l’Europa orientale – un’eredità imperiale russa, non un piano hitleriano.Su X (ex Twitter), il dibattito è polarizzato: alcuni utenti negano qualsiasi ambizione russa (“propaganda per armi”),

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mentre altri vedono un rischio reale di espansione.

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Russia piazza Rossa San Basilio