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Bollo auto, il tributo impopolare e per certi versi ingiusto che bisogna versare annualmente alla Regione di appartenenza, per il semplice fatto di possedere un’automobile.

Il versamente dell’imposta è da effettuare a prescindere dalla circolazione o meno del veicolo, visto che la semplice titolarità di quest’ultimo fa scattare l’obbligo del pagamento.

A volte può accadere per dimenticanza o per altri motivi di non pagare per tempo il bollo auto che, ricordiamolo, deve essere saldato entro il mese successivo a quello dello scadenza.

Il mancato pagamento del bollo auto farà scattare sanzioni e interessi che variano in base al momento in cui si provvede a sanare la posizione debitoria, quindi in altre parole a seconda del ritardo accumulato rispetto alla scadenza prevista.

La norma generale prevede che in caso di ritardato, insufficiente od omesso pagamento dei tributi regionali, tra cui il bollo auto, la sanzione è pari al 30% della tassa.

Se però il contribuente sana la propria posizione prima che la Regione di competenza comunichi formalmente l’irregolarità, allora la sanzione applicata sarà ridotta in misura proporzionale al ritardo.

In base a quanto previsto dal ravvedimento operoso, per il bollo auto pagato entro 15 giorni dalla scadenza sarà applicata una sanzione dello 0,1% al giorno.

Dal 16esimo al 30esimo giorno oltre il termine previsto si salirà all’1,5%, mentre la sanzione aumenta all’1,67% per i versamenti effettuati tra il 16esimo e il 30esimo giorno.

Scatta il raddoppio per il periodo compreso tra il 91esimo giorno e fino ad un anno, con una sanzione pari al 3,75%.

Proprio per i pagamenti effettuati oltre l’anno c’è una grande novità che di fatto rivoluziona le sanzioni previste fino al 2019.

In base a quanto previsto dal decreto legge del 26 ottobre 2019, convertito in legge il 19 dicembre 2019, per il bollo auto viene esteso il ravvedimento operoso anche per i versamenti fatti più di un anno dopo la scadenza.

Mentre in precedenza dopo i 12 mesi di ritardo era prevista una sanzione del 30%, da quest’anno cambia tutto, con una netta riduzione per quanti pagano in ritardo.

Per il bollo auto pagato con un ritardo in un periodo compreso oltre il 12esimo mese dalla scadenza e fino al 24esimo, la sanzione è ridotta al 4,286%, per poi salire al 5% dal 24esimo mese in poi.

Da ricordare però che il ravvedimento operoso sarà valido a condizione che “la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento”.

Alle sanzioni indicate bisogna poi aggiungere gli interessi di mora che per il 2020 sono pari allo 0,05%, come stabilito dal decreto ministeriale del 12 dicembre 2019.